Siamo certamente tutti contagiati dal virus della paura in questi giorni. Basta leggere giornali o comunque notizie attraverso il web, per comprendere che la situazione è fuori controllo su tutto il territorio italiano.
La paura del contagio genera una paura irrazionale per qualcosa che sembra incontrollabile e purtroppo molto spesso, notizie parziali o anche del tutto false, procurano allarmismi e crisi.
Come controllare, dunque, questa ansia?
Sicuramente, una forma di controllo, potrebbe essere quella di imparare a filtrare le informazioni, dunque tenersi aggiornati, ma attraverso fonti certe.
La paura, storicamente, è una delle emozioni più potenti ed è stata un’emozione funzionale all’evoluzione della specie.
Questa paura, però, funziona bene se proporzionata ai pericoli.
Oggi questo pericolo del contagio, non dipende certamente dalla nostra esperienza diretta, ma veniamo informati dai media ed alcuni messaggi che circolano sul web tendono ad ingigantire le nostre emozioni negative.
In questi casi, quindi, la paura si trasforma in panico, assume caratteristiche che non riusciamo più a contenere e ci danneggia.
Si ha più paura dei fenomeni sconosciuti, rari e nuovi, e la diffusione del Coronavirus ha proprio queste caratteristiche.
Vi suggerisco, 3 buone pratiche per gestire l’ansia da coronavirus:
- evitare la ricerca compulsiva di informazioni: avere paura in chiave preventiva è utile, la ricerca compulsiva invece trasforma la sana paura in ansia e diventa distruttiva, facendoci perdere il controllo;
- usare e diffondere fonti informative affidabili;
- iniziare a pensare al coronavirus come fenomeno di natura collettiva, non individuale.
Pensare di dover gestire un problema collettivamente, come è nella realtà di questo fenomeno, ci aiuta a sentirci meno soli e più forti.
Tutti combattiamo contro un unico nemico, nessuno è solo.
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